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Grand Prix FINA. Biginelli bronzo, Marsaglia quarto

Tuffi
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Maia Biginelli sboccia anche tra i "big" ed è di bronzo dalla piattaforma. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani si qualificano per la finale dai 3 metri, Andreas Sargent Larsen e Riccardo Giovannini per quella dai 10 metri. Sono cinque i protagonisti azzurri della seconda giornata alla piscina "Karl Dibiasi" di Bolzano del 26esimo Grand Prix FINA.

Un bel sorriso nel pomeriggio altoatesino lo regala la talentuosa Maia Biginelli che si prende un bronzo pesantissimo dalla piattaforma. La 18enne di Roma - tesserata per Fiamme Oro, d'argento ai recenti Eurojrs di Rijeka - chiude con 262.75, peccato per l'ingresso scarso del triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (24.00) che l'ha allontanata dai 300 punti, ma il suo doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato vale 70.00 e il miglior tuffo della finale (un 9, due 8.5, un 8 e un 7). L'oro va alla brasiliana Ingrid Oliveira con 305.90, l'argento all'olandese Celine Van Dujin con 288.80. " Sono molto contenta della gara, di alcuni tuffi effettuati e del podio - sottolinea Maia, allenata da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo - E' un risultato che mi trasmette grandissima fiducia per il futuro". Quarta, a poco più d'un punto da Biginelli, Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) con 261.25 punti e una condizione che arriverà al top in vista delle Olimpiadi.
Più d'un rimpianto per Lorenzo Marsaglia che chiude al quarto posto con 345.50 punti, ad un decimo di punto dal bronzo, la finale dal trampolino 3 metri. Il 24enne di Roma - allenato da Benedetta Molaioli, bronzo europeo dal metro a Kiev 2019 e che rappresenterà l'Italia alle Olimpiadi sia nella gara individuale che nel sincro in coppia con Giovanni Tocci - paga l'ingresso molto scarso del quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (34.20), ma il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti (73.10) e il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (74.80) sono già a livelli "olimpici". "Sono dispiaciuto per l'errore nel quadruplo - sottolinea Lorenzo - E' sempre un peccato quando si perde un podio, ma sono fiducioso in vista delle Olimpiadi perchè lì sarà un'altra gara e l'attenzione ai particolari sarà differente". Il successo è dello spagnolo Alberto Arevalo Alcon con 407.90 punti, l'argento dell'ucraino Danylo Konovalov con 369.55 e il terzo posto del tedesco Patrick Kreisel con 345.60.

En plein dalle semifinali. Il programma pomeridiano si è aperto con le semifinali A e B (avanzano i migliori tre di ciascuna) del trampolino 3 metri femminile. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, entrambe inserite nella B e insieme rappresenteranno l'Italia nel sincro, dopo aver conquistato l'argento ai campionati europei di Budapest, accedono alla finale con il secondo ed il terzo punteggio. Convincenti la gara della 26enne meneghina e campionessa continentale dal metro - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone e dal tecnico federale Dario Scola, sempre dal metro bronzo iridato proprio a Budapest nel 2017, oro europeo a Kiev 2017, argento a Londra 2016 e bronzo a Edimburgo 2018 - che totalizza 270.50 punti, dopo essersi esibita in un ottimo doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (51.30) e in un pulito doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (55.50) in chiusura; la 19enne romana - allenata dal tecnico federale Domenico Rinaldi, agli Europei di Budapest anche oro nel sincro mixed con Santoro, argento nel team event, dai tre metri e di bronzo dal metro - somma 263.05 punti, al termine di una prova macchiata, come al mattino, dai 21.00 punti del doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (apertura ritardata ed ingresso scarso), ma emergono comunque i 64.50 del doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento.
In finale dalla piattaforma un solido e continuo Riccardo Giovannini che con 314.15 punti è primo nella semifinale A. Di buon livello le routine del 18enne di Roma - tesserato per Fiamme Oro e seguito da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo, decimo agli Europei di Kiev 2019 e argento nel Team Event a Budapest 2021 - spancia leggermente il triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (46.20), ma piazza anche un ottimo doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (60.80).
In finale dalla piattaforma un solido e continuo Riccardo Giovannini che con 314.15 punti è primo nella semifinale A. Di buon livello le routine del 18enne di Roma - tesserato per Fiamme Oro e seguito da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo, decimo agli Europei di Kiev 2019 e argento nel Team Event a Budapest 2021 - spancia leggermente il triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (46.20), ma piazza anche un ottimo doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (60.80). Avanza anche, secondo nella semifinale B con 343.20 punti, Andreas Sargent Larsen. Discreta la prova del 22enne italodanese - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene, allenato da Benedetta Molaioli e vice campione europeo nella prova a squadre - piacciono, e non poco, il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (63.00) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti (69.30), mentre è da perfezionare la verticale con triplo salto mortale indierto raggruppato (41.25).

Foto di Andrea Staccioli / deepbluemedia. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.

Risultati semifinali e finali ^ giornata - sabato 3 luglio

Trampolino 3 metri fem - semifinale A
1. Saskia Oettinghaus (Ger) 250.80
2. Luana Lira (Bra) 228.80
3. Evegeniia Selezneva (Rus) 212.70

Trampolino 3 metri fem - semifinale B
1.Inge Jansen (Ned) 277.70
2. Elena Bertocchi 270.50 qual. in finale
3. Chiara Pellacani 263.05 qual. in finale
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani

Piattaforma mas - semifinale A
1. Riccardo Giovannini 314.15 qual. in finale
2. Lou Massenberg (Ger) 305.50
3. Isaac Souza (Bra) 302.90

Piattaforma mas - semifinale B
1. Kawan Pereira (Bra) 399.75
2. Andreas Sargent Larsen 343.20 qual. in finale
3. Yehven Naumenko 340.65

Ore 18.00 - diretta Rai Sport +HD 
finale piattaforma fem
1.  Ingrid Oliveira (Bra) 305.90
2. Celine Van Dujin (Ned) 299.80
3. Maia Biginelli 262.75
4. Sarah Jodoin di Maria 261.25

finale trampolino 3 metri mas
1. Alberto Arevalo Alcon (Esp) 407.90
2. Danylo Konovalov (Ukr) 369.55
3. Patrick Kreisel (Ger) 345.60
4. Lorenzo Marsaglia 345.50

Il programma della 3^ giornata - domenica 4 luglio
10.30 - diretta Rai Sport + HD
finale trampolino sincro 3 metri mas
con GIovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
finale piattaforma sincro fem
con Elettra Neroni e Maia Biginelli
finale trampolino 3 metri fem
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
finale piattaforma  mas
con Riccardo Giovannini e Andreas Sargent Larsen
finale trampolino 3 metri sincro mixed

Vai ai risultati completi

Gli azzurri a Bolzano. Noemi Batki (Esercito/Triestina), Elena Bertocchi (Esercito/CC Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sergen Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Francesco Porco (Fiamme Oro/Nuoto Cosenza), Eduard Cristian Timbretti (Esercito/Blu 2006) e Giovanni Tocci (Esercito/Nuoto Consenza). Nello staff, con il direttore tecnico delle squadre nazionali Oscar Bertone, il responsabile delle squadre nazionli giovanili Domenico Rinaldi, i tecnici Barsukova Lyubov, Benedetta Molaioli e Claudio Giuseppe Leone, la fisioterapista Valentina Tisci. Giudici internazonali al seguito Gianclaudio Calderara e Marco Zampieri. 

Regolamento. Non cambia invece le formula per le gare inidividuali. Al mattino eliminatorie che qualificano alle semifinali del pomeriggio i migliori dodici che saranno divisi in due gruppi da sei (semifinale A e B). In finale,previste il giorno successivo, accedono i primi tre di ciascun gruppo.

Grand Prix FINA Diving. Quella di Bolzano è seconda tappa del circuito mondiale di tuffi ma la prima con gli atleti presenti, dopo quella virtuale in Canada dal 27 al 30 maggio, in cui tutti i partecipanti erano collegati dalle rispettive sedi e si esibivano nelle proprie piscine di allenamento. Rispetto agli anni passati quest'anno, nel capoluogo altoatesino, si gareggia nella piscina chiusa "Karl Dibiasi" del Lido e non all'aperto, proprio per preservare la "bolla" e garantire l'isolamento degli atleti.